Se vogliamo creare strutture complesse con la nostra stampante 3D, dobbiamo scegliere la stampante giusta.
L’oggetto nella foto, noto come “cubo di Hilbert”, è l’esempio più importante di quanto sia essenziale disporre di una stampante dual extrusion con 2 estrusori.
In particolare abbiamo utilizzato la nostra Sharebot NG che ci ha permesso di stampare contemporaneamente il supporto per il cubo e il cubo stesso.
Per passare dal modello virtuale alla stampa ci vuole un po’ di esperienza, perchè il file da gestire è uno solo, ma bisognerà impostare i parametri di stampa per 2 estrusori differenti: il primo deporrà il filo del materiale di cui vogliamo sia fatto il nostro cubo e l’altro invece creerà una struttura di sostegno affinchè il cubo non si sfaldi o crolli durante la stampa.
Per questo oggetto abbiamo utilizzato sul primo estrusore il filamento di PLA, detta anche plastica verde, biodegradabile ed ecocompatibile, sul secondo estrusore invece abbiamo caricato il filamento di PVA, biodegradabile ed idrosolubile, che si accoppia perfettamente con il PLA.
Alla fine della stampa, il nostro cubo era completamente pieno di materiale, senza alcuna finestra.
Lo abbiamo collocato per tutta la notte dentro una vaschetta contenente acqua, e il risultato è stato il cubo nella foto!